#Civediamovenerdi 6º Appuntamento
Soffro lo stress, sono stanco e fuori forma
Eccoci qui, Dicembre è arrivato e con lui le scadenze e la stanchezza di quest’anno lunghissimo.
Possiamo dire che il carico dei 365 giorni che si avviano a compimento è notevolmente aumentato per ognuno di noi.
Basti pensare che arriviamo a questo Dicembre 2020 come il Dicembre 2019 ma con in più una pandemia globale con tutti i suoi dolori, ansie e preoccupazioni.
Parliamo di stress. Demonizzato, insultato, reso causa di sfoghi cutanei e mal di stomaco.
Riportiamolo alla sua forma originale, lo stress è una normale reazione di adattamento ad un evento di un organismo.
E allora perché ci sono corsi per “abbassare il livello di stress”? Perché collezionare scatole su scatole di stress contribuisce a creare un’enorme scatola che chiameremo “sovraccarico mentale”: un eccesso di informazioni che stimola il nostro cervello che accumula carico cognitivo e satura la memoria di lavoro.
Nelle condizioni di sovraccarico mentale si fa fatica a pensare, ci si sente sopraffatti e non si è più capaci di sistematizzare e organizzare la gestione della nostra agenda quotidiana.
Ti ci riconosci? Ti capita? Hai tante cose da fare e non riesci a farle tutte, ti senti sempre indietro sulle cose che vorresti fare? Posponi serie da vedere, come anche appuntamenti, quelle analisi vecchissime, le visite mediche, gli incontri di lavoro e quella telefonata su Skype con l’amico che non senti da una vita perché “non hai tempo”.
Come riusciamo a tenere insieme le password per accedere alla banca, alla mail, al registro elettronico, la spesa da fare, il pin del telefono e la scadenza dell’assicurazione della macchina?
Ci viene in aiuto uno scritto interessante di Cécile Neuville sulla memoria di lavoro.
Per quanto la memoria di lavoro (definizione semplice) non riesca ad elaborare più di tre/quattro elementi alla volta, la loro dimensione non ha limiti. Vuol dire che se una persona deve pensare a comprare la colazione per i bambini ma anche il vino per la cena con gli amici tutto è raggruppabile in “lista della spesa”.
Se ogni settimana, ci ricorda Neuville, si mette in atto la stessa routine, ecco che abbiamo creato uno “schema mentale”: una volta ritualizzato, lo schema richiede un minor dispendio di energia, liberando così spazio per gestire nuove informazioni.
Esattamente come quando eliminiamo i dati dal cellulare e ci ritroviamo tra le mani un telefono alleggerito.
Quindi perché non lo facciamo costantemente?
Perché viviamo in una società dove viene premiato il multitasking e non la moderazione, il perfezionismo e non l’ottimizzazione.
Perché ci viene chiesto di essere impeccabili nelle relazioni, nel lavoro, come genitori, figli, badanti, amici, nipoti, nella gestione dell’ansia e dell’angoscia di quella che è la più grande pandemia dell’ultimo secolo.
È importante sentire di poter sbagliare, di poter dire “non ce la faccio”, di piangere, di potersi preoccupare.
È importante capire che essere perfetti e non sbagliare niente è solo un’utopia e che la capacità di adattarsi al contesto è un’ottima risorsa da testare e mettere in campo.
Non sai come fare? L’ansia ti soffoca? Le troppe cose da fare ti sovrastano?
Ok. Fermati.
Apri il telefono, il pc, prendi un foglio, usa quello che ti è più familiare e scrivi i tuoi impegni, la tua To do list.
Mettici tutto quello che è il tuo carico mentale, anche la telefonata con l’amica a cui vuoi bene tantissimo ma che adesso proprio non riesci a fare, la spesa, le serie tv che vorresti vedere, la bolletta da pagare e i documenti da rinnovare.
Mettici tutto quello che ti sovrasta, poi guardalo, leggi tutti i punti uno dopo l’altro e di ognuno di questi chiediti
È urgente? Si/No
È posticipabile? Si/No
È un dovere? Si/No
È una cosa di cui ho bisogno? Si/No
Alla fine, riorganizza la lista e riprenditi il tuo tempo, sempre sempre sempre ascoltando le tue emozioni, sempre rimanendo in connessione con ciò che provi e sempre pensando che le cose di cui hai bisogno per stare bene, sono quelle cui prestare molta, moltissima attenzione.
Elimina quelle non necessarie, svista quelle fatte man mano.
Fammi sapere se può aiutarti questo metodo o se invece non ti ci trovi.
A venerdì,
Doc.
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v.tucci.studio@gmail.com]
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