Diritti Arcobaleno

#Civediamosabato/19

Bentrovatə a tuttə. 

“Abbiamo appreso con profondo sconforto la notizia, consapevoli di quanto questo Governo si stia adoperando per togliere ogni minimo diritto di cittadinanza alle famiglie omogenitoriali in Italia. Questa notizia fa tristemente coppia con la decisione del Governo italiano di bocciare anche la possibilità di un Certificato europeo di filiazione, quello che permetterebbe ai figli delle coppie dello stesso sesso il riconoscimento dei propri diritti in tutta Europa. I bambini e le bambine con due mamme e due papà esistono già in Italia, i ministri Piantedosi e la premier Meloni se ne facciano una ragione. Ogni giorno vanno a scuola, entrano negli studi pediatrici, giocano nei parchi e nei campi sportivi, frequentano corsi di musica, come tutti i loro coetanei, senza avere i diritti di tutti i loro coetanei.” 

Questo è quanto dichiara Alessia Crocini, la Presidente di Famiglie Arcobaleno, dopo l’incontro con Sala, sindaco di Milano, a seguito del blocco delle trascrizioni sia dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e sia della formazione di atti di nascita italiani con due mamme come si poteva fare fino a qualche giorno fa nel capoluogo lombardo. 

La buona prassi presente sul territorio italiano viene quindi bloccata dal Governo Meloni che sceglie così di creare disparità di diritti dei minori.

Con gli occhi ai loro genitori questo è lo stato dell’arte: le coppie composte da due donne che vogliono avere figli non possono accedere alla fecondazione eterologa, motivo che le porta spesso a rivolgersi ad ospedali all’estero che permettano loro l’impianto per poi partorire in Italia. 

Le coppie composte da due uomini invece devono ricorrere alla gestazione per altri negli stati dove è autorizzata dalla legge.

4 iscrizioni in 48 ore. 

Questo è il nuovo indirizzo della procura di Milano, impugnare le iscrizioni, una dopo l’altra.

In un’intervista a L’Espresso l’avvocato Cardacilegale di Rete Landford – Avvocatura per i diritti LGBTI ha precisato che sono state impugnate registrazioni avvenute da Gennaio 2023, non prima. 

Che succede in una famiglia coinvolta in questo provvedimento?

Succede che al momento ci sono minori con due genitori sui documenti (uno biologico, uno no) che con un colpo di spugna potrebbero vedere quei documenti annullati, da rifare. Di fatto il genitore che non ha il patrimonio biologico in comune al minore si trova legalmente in termini di diritti e doveri estromesso dalla vita del minore senza possibilità di appello. 

Che succede se questa relazione finisce? che i due genitori non sono alla pari in termini di diritti e doveri nei confronti dei minori.
Chi ci rimette? In primo luogo i minori.

Che succede se il genitore biologico muore? che il minore non viene automaticamente assegnato sotto la tutela dell’altro genitore ma deve seguire la legge che vige in tema di adozione. E ci ricordiamo tutti com’è andata a finire il DDL per la Stepchild Adoption. Ancora, chi ci rimette? In primo luogo i minori.

Sabato a Milano una manifestazione in Piazza Scala per la difesa delle famiglie arcobaleno contro lo stop alla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali promossa dal PD e dalle associazioni LGBTQI+.
Si è espressa anche la neo-segretaria Elly Schlein attaccando direttamente la destra definendo “scellerata” la scelta della maggioranza di affossare il regolamento europeo che tratta dei diritti dei minori nati all’estero e chiosa: “Non si capisce come mai questa destra ce l’abbia così tanto con i bambini e le bambine”.

Che il tema sia politico è chiaro, condivide questa visione anche Sala il sindaco di Milano, vorrebbe che il tema arrivasse in Parlamento e che la sinistra di esponesse chiaramente. 

Come abbiamo detto più volte in questo spazio, quello cui stiamo assistendo è solo una mera organizzazione del lavoro che questo governo si è prefissato in maniera non esplicita: non avendo probabilmente i numeri per scrivere, discutere e legiferare “grandi riforme” mette mano ai diritti dei più fragili. 

In questo caso i minori. 

E’ davvero questo il paese che vogliamo abitare?

P.s. Un libro che suggerirei a Giorgia Meloni è Piccolo Blu e Piccolo Giallo, questa la sua descrizione “Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano tutti verdi.”

Abitare la differenza è una risorsa; averne paura, eliminarla è un limite, crea e sparge dolore.

Ci vediamo sabato, 

Doc 

Riferimenti:

https://www.lafeltrinelli.it/piccolo-blu-piccolo-giallo-ediz-libro-leo-lionni/e/9788883620034

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