#Civediamovenerdi 9ºAppuntamento

Va tutto bene. 

Natale è arrivato e tutto quello che provi va bene. Non devi essere felice per forza. 

È il Natale dei Natali e spero con tutto il cuore che tu lo abbia passato e lo passerai nel migliore dei modi possibili. 

Che questo giorno possa essere un momento di distensione e distrazione per tutti.

Per chi ha imparato a stare solo in questo lungo anno, a convivere con le proprie emozioni. A chi ne ha scoperte di nuove, chi ha provato paura, terrore, ansia.

Per chi ha scoperto che può piangere, a chi non riesce a smettere di farlo. A chi ha sentito e vissuto una casa vuota, chi l’ha sentita troppo piena. A chi non ha mai smesso di lavorare, a chi ha raddoppiato i turni e a chi il lavoro lo ha perso. A tutte le donne che hanno partorito in solitudine questo 2020 (che non succeda mai più), a tutte quelle che con fatica sono riuscite ad abortire (che non succeda mai più). A tutte le donne che hanno subito violenze, per tutte coloro che sono morte di violenza (91 da inizio Gennaio). 

Per ogni padre che ha assistito al parto tramite whatsapp. Per ogni familiare isolato in camera a protezione dei suoi cari. Per ogni contagiato isolato e solo in casa. 

A tutti i bambini che non hanno visto gli amici, gli zii e i nonni per moltissimi mesi. Per tutti quelli che non sono andati a scuola e non hanno potuto condividere tempo e spazio insieme ai loro compagni, ai loro insegnanti. 

Per ogni professore che ha cercato di modernizzare la propria materia ed è entrato nelle camere dei nostri figli. A tutti i ragazzi che hanno rinunciato al pub per proteggere i nonni. Ai nonni che hanno aiutato senza sosta famiglie bisognose. Alle famiglie che si sono sospese e si sono abbracciate davanti agli schermi, nei pochi momenti all’aria aperta, distanti ma a rassicurarsi gli occhi d’essere ancora tutti vivi e tutti qui. Per ogni ultimo che non si è potuto permettere questa pandemia e che l’ha pagata con la salute.

Per tutti i ricoverati, le vittime e i parenti. 

Auguri ad ognuno di voi di trovare la sua bolla di protezione, prendere quel poco di buono di quest’anno e il resto buttarlo in discarica. 

Vi auguro di dedicare tempo alle vostre emozioni, che possiate viverle appieno senza timore di farvi male. Che possiate fermarvi e concedervi di chiedere aiuto. 

Non dimenticate mai la salute mentale quando quando qualcuno vi chiede “come stai?”. 

Buon Natale, che possa essere il migliore possibile.

A Venerdì, 

Doc. 

[per domande, dubbi, perplessità 

v.tucci.studio@gmail.com]

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